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Il Consiglio europeo ha raggiunto l’intesa sul taglio delle emissioni. L’assise ha approvato il taglio delle emissioni in atmosfera di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. L’accordo è arrivato dopo lunghe trattative con i Paesi dell’Est Europa, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca.

Il blocco orientale ha sempre visto con diffidenza la transizione ecologica dai combustibili fossili verso le energie rinnovabili, essendo le loro economie ancora molto dipendenti da carbone, gas e petrolio (la Polonia, in particolare, dipende per l’80% dal carbone per la produzione di energia elettrica).

Il negoziato ha previsto nel testo delle conclusioni la menzione del gas come “tecnologia di transizione” verso la neutralità climatica nel 2050 e l’impegno dei leader dell’Ue a tornare sull’argomento clima in primavera, per dare “orientamenti addizionali” alla Commissione.